Novità in tema di rateazione delle cartelle di pagamento

Il DL ristori prevede la possibilità, per i contribuenti che all’8 marzo 2020 erano già decaduti da rateazioni pregresse, di chiedere una nuova dilazione senza essere costretti a pagare le rate arretrate in una unica soluzione.

Tale facoltà è stata estesa in un primo momento anche a coloro che erano decaduti dalla c.d. rottamazione ter, ma la norma non chiariva se anche i soggetti che erano decaduti dalla rottamazione e dalla rottamazione bis potesse avvalersi di quella che  a tutti gli effetti possiamo definire agevolazione.

L’Agenzia della Riscossione ha chiarito che anche per la rottamazione e la rottamazione bis è possibile chiedere un nuovo pagamento rateale senza dover prima sanare le rate già scaduta.

Quindi,  tutti i soggetti  che sono decaduti dalla rottamazioni dei ruoli che si sono succedute nel tempo o che hanno dilazioni pregresse scadute, oggi, possono presentare un nuovo piano di rientro senza dover sanare in una unica soluzione le quote pregresse non pagate. Chiaramente la decadenza dalla rottamazione comporterà l’obbligo di pagare il debito originario, comprese sanzioni ed interessi maturati. La conferma arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Infatti

Ma non solo perché è stato previsto anche l’innalzamento a 100 mila euro (prima era 60) del limite di debito per il quale non occorre provare lo stato di necessità. 

Cosa dovete fare per poter usufruire di tale possibilità? E’ necessario  presentare, entro la fine dell’anno, un’istanza di dilazione per i debiti residui

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